Requiem di Mozart per “Segni di Bellezza”

Sabato 30 ottobre, alle ore 21:00 nella Basilica di Sant’Eustorgio di Milano canteremo il Requiem di Mozart nel secondo appuntamento della rassegna “Segni di Bellezza”, diretti dal M° Michele Brescia e accompagnati dall’Orchestra sinfonica “Carlo Coccia” di Novara. I solisti sono il soprano Francesca Pacileo, il contralto Lucia Bini, il tenore Antonio Murgo e il basso Gabriele Sagona.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria e green pass, inviando una e-mail a stagione.segnidibellezza@gmail.com

Il tema della rassegna è “Fiat lux” (trad. dal latino “Sia fatta la luce”) e questo concerto diventa particolarmente significativo e rappresenta per noi la “rinascita” dopo lo stop imposto dalla Pandemia. Vogliamo dedicare questo concerto ai nostri coristi da poco scomparsi.

Ricordo di Lorenzo Nulli e Laura Paleari

Il Maestro Michele Brescia, in occasione della prima prova con il Coro Bach del Requiem di Mozart, ci ha chiesto che cosa ci anima in questa particolare esecuzione. Permettetemi solo di dire anche a voi ciò che abbiamo risposto al Maestro.

In questo primo nostro concerto dopo i mesi di silenzio imposti dalla pandemia, abbiamo finalmente la possibilità di piangere la perdita di due nostri coristi:

Lorenzo Nulli, uno dei nostri bassi sin dai primi anni di vita del Coro, è morto nel marzo 2020 nella prima ondata della pandemia. Amava molto la musica e la sua voce era un punto di riferimento sicuro per la sezione dei bassi.  Ma Lorenzo era anche molto impegnato nel sociale: faceva parte dell’Associazione “Cena dell’Amicizia” ed assisteva pazienti non autosufficienti in veste di volontario accompagnatore. Ricorderemo sempre la sua umanità ricca e generosa nei confronti del prossimo. Ci stringiamo attorno alla moglie Cristina, presente stasera in chiesa.

Laura Paleari, una dei nostri soprani, morta nel settembre dell’anno scorso per un male incurabile, a neanche cinquant’anni di età, era fra i Soci fondatori del Coro Bach. Era insegnante di tedesco e le sue traduzioni dei difficili testi delle cantate di Bach e degli altri autori dell’area germanica sono in tutti i programmi di sala dei nostri concerti; suonava con passione il violoncello ed era anche un’apprezzata compositrice.

Sarebbe quasi riduttivo nei loro confronti dire che il Coro desidera dedicare questa esecuzione del Requiem di Mozart alla loro memoria: riduttivo perché il legame fra musica e le persone che fanno musica è un legame talmente intenso che la semplice dedica alla memoria non rende ciò che noi del Coro percepiamo in questo momento.

Quindi voglio dire anche voi come rispondiamo alla domanda del Maestro Brescia su ciò che anima il Coro: stasera il Requiem di Mozart lo cantiamo per Lorenzo e per Laura; e vi posso assicurare che mentre cantiamo, noi tutti sentiamo la loro voce, perché sappiamo che loro cantano questo meraviglioso Requiem insieme a noi. Ciò ci tocca nel profondo del cuore.

Rupert Limentani

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